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I Clienti di oggi si aspettano che i propri sistemi, applicazioni e reti siano disponibili in qualunque momento. Nessuno vuole sentire che il proprio sistema sarà fuori servizio per un certo periodo di tempo a causa di un backup o di una manutenzione hardware. Tutti vogliamo la massima disponibilità in qualsiasi momento.
L’hardware IBM Power Systems su cui gira il sistema operativo IBM i ha ottime prestazioni in termini di disponibilità; addirittura ha la reputazione di assicurare la disponibilità il 100% del tempo. Infatti alcuni utenti IBM i, (tu potresti essere uno di questi!) non hanno mai fermato il sistema per i backup, non hanno mai avuto problemi per errori delle applicazioni, tuttavia questo tipo di affidabilità ha un risultato pericoloso: l’autocompiacimento.
Scopri come l’alta affidabilità ti aiuta ad evitare un disastro
Alcune volte avere IBM i fa dimenticare facilmente che tu non hai tutto realmente sotto controllo. Sicuramente puoi scegliere di saltare IPL e backup, ma errori hardware e calamità naturali, anche se rare, costituiscono un serio pericolo che tu non puoi né predire né controllare. Un responsabile IT prudente deve essere pronto in caso si verificassero questo tipo di situazioni, in modo che il business possa continuare senza interruzioni indipendentemente da ciò che è accaduto.
Quale livello di disponibilità ho bisogno?
Il migliore approccio è sicuramente utilizzare una soluzione di Alta Affidabilità che replica i dati tra due diversi sistemi, preferibilmente posti in due location differenti, in grado di garantire la disponibilità anche in caso di errori hardware e/o di disastro naturale. Anche se tutti i professionisti IT sognano di avere le proprie applicazioni ed i propri dati disponibili il 100% del tempo, anche raggiungendo la regola “dei cinque”, ovvero il 99.99% di disponibilità, è un obiettivo ambizioso, che si traduce in soli 5 minuti di inattività all’anno.
Il periodo di inattività tollerato, tra l’altro, comprende sia attività pianificate come backup notturni e manutenzione, sia attività non pianificate come errori delle applicazioni o dei sistemi.
Diversi fattori possono influire sulla percentuale di disponibilità, compreso l’obiettivo di tempi di recupero (RTO), che è il tempo di recupero massimo consentito, e l’obiettivo del punto di ripristino (RPO), ovvero la quantità massima di dati che la tua azienda può sopportare perdere. Tutto quello che supera queste soglie, costituisce un impatto inaccettabile, forse irrecuperabile, per l’azienda.
Supponiamo che la tua azienda possa sopportare un’interruzione dell’attività di 30 minuti subito dopo un disastro. Il team IT si affiderà alla soluzione di alta affidabilità per passare dal vostro server di produzione (sorgente) a un altro server (backup), che diventerà il nuovo server di produzione, rispettando la finestra di RTO di 30 minuti che riduce al minimo l’impatto aziendale. Per quanto riguarda l’RPO invece, a seconda dell’applicazione IBM i, il software stesso può eseguire il rollback su un insieme di transazioni non corrotte. Ulteriori considerazioni riguardano l’ora del giorno e i diversi tipi di attività che potrebbero verificarsi durante i diversi cicli di business. Ad esempio, la fine del mese potrebbe dover essere trattata in maniera diversa rispetto ad un normale giorno lavorativo. Anche in questo caso, una soluzione ad alta affidabilità garantirebbe che i dati vengano trasferiti in modo sicuro dal server primario a quello di backup, ma è comunque necessario assicurarsi che l’applicazione sia in buona salute per continuare.
Quanto costa l’alta affidabilità?
Definire l’RTO e l’RPO aiuta a determinare il costo di una interruzione. Nel grande schema delle cose, qualche transazione mancata non ti farà uscire dal mercato, ma diversi giorni di inattività aziendale sono un’altra storia… Basti pensare a quanto successo durante l’estate 2016 quando la Delta e la Southwest Airlines ebbero l’interruzione che gli costò milioni di dollari e la credibilità presso i clienti.
Secondo una ricerca dell’ITIC – Information Technology Intelligence Consulting, l’81% degli intervistati dichiara che il costo medio orario di una interruzione è pari a 300.000 dollari. Chiaramente, una soluzione di alta affidabilità testata e comprovata può valere il suo peso in oro, ma ciò non significa che devi pagare. Il budget di alta affidabilità dovrebbe tenere conto dei costi di downtime stimati.
Per stimare correttamente il costo medio orario dei tempi di inattività sia programmati che non programmati per il tuo business, ti consigliamo di partire con l’ufficio finanziario; di solito hanno le cifre e le formule più affidabili. Anche i calcolatori disponibili online possono essere utilizzati per farsi un’idea rapidamente. In genere prendono in considerazione le entrate annuali dell’azienda, il numero di dipendenti interessati e il costo medio degli impiegati all’ora. Dovresti anche poter specificare in percentuale, in che modo le vendite e la produttività verranno influenzate in caso di interruzione dell’attività.
Una volta determinato il costo di una interruzione, dovresti stimare anche quanto l’inattività sarà ridotta (in ore) in un periodo di tempo determinato dopo l’implementazione di una soluzione ad alta disponibilità.
Non ti resta che moltiplicare queste ore per ottenere un periodo accettabile di ROI (3 anni è lo standard) ed impostare il budget massimo. Questo non significa che dovresti pagare così tanto per la tua soluzione di alta affidabilità, significa semplicemente che non ha senso pagare di più.
In conclusione, se la tua azienda non può permettersi un’interruzione del business, può permettersi una soluzione di alta affidabilità.