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IBM ha lanciato il sistema AS/400 nel 1988. Un sistema composto da un hardware (AS/400), da un sistema operativo (OS/400) e dotato di numerose funzioni tra cui il famoso database integrato. Nel corso degli anni, sia l’hardware che il software hanno subito numerosi aggiornamenti, revisioni e cambiamenti di nome.
Sebbene ancora oggi ci riferiamo al sistema con il nome AS/400, o talvolta con iSeries, oggi l’hardware è tecnicamente un Power System, che esegue un sistema operativo chiamato IBM i.
IBM i è il sistema sul quale le aziende, di grandi e piccole dimensioni, hanno installati gli applicativi strategici per i loro business, come l’ERP. In particolare, per le sue caratteristiche di sicurezza, scalabilità e affidabilità è il sistema perno per settori quali: bancario, sanitario, centri di produzione e distribuzione, rivenditori al dettaglio ed enti pubblici.
Dal 1988 ad oggi, però, la popolarità percepita di questo sistema ha subito un trend negativo. Il continuo cambio di nome durante gli anni ha creato confusione, soprattutto tra i non addetti ai lavori, e nell’immaginario comune si è andata a consolidare l’idea che fosse un sistema obsoleto, non al passo coi tempi e associato spesso al classico schermo verde decisamente sottotono rispetto ai sistemi più moderni.
Inoltre, si ritiene che il futuro dell’IBM i sia incerto in quanto i tecnici specializzati sono ormai prossimi all’età pensionabile, ponendo i reparti IT davanti alla scelta di affrontare le sfide di una transizione di competenze verso una nuova generazione o rottamare il sistema e utilizzarlo solamente come database storico.
In un panorama così confuso e pieno di dubbi è necessario fare chiarezza e analizzare i fatti. In questo articolo andremo a sviscerare tutte le potenzialità inespresse e troppo spesso sottovalutate di questo sistema, per sbloccare il pieno potenziale di un sistema estremamente affidabile e performante, che ha ancora molto da dare.
IBM i: Il potenziale da sbloccare
IBM i viene definita dalla stessa IBM una piattaforma per innovatori, da innovatori. Infatti, vanta una roadmap ben definita fino al 2031 e oggi si può integrare con tutti i linguaggi di programmazione open source, con le nuove metodologie DevOps, ma anche con IoT, Ai e Watson.
Un sistema all’avanguardia che vale la pena non sottovalutare, ma anzi da tenere monitorato e aggiornato per riuscire a sbloccarne tutto il potenziale.
Oggi, IBM i offre delle potenzialità impareggiabili, a patto che ci si apri all’open source. Questo permette di attrarre programmatori giovani da affiancare ai tecnici più esperti che trasmettano tutta la conoscenza e competenza accumulata negli anni per formare una nuova generazione che abbia contemporaneamente consapevolezza sulle potenzialità del proprio sistema e sappia cogliere le opportunità future.
I motivi che hanno portato grandi realtà entreprise a scegliere di utilizzare AS/400 sin dagli inizi sono riassumibili in quattro caratteristiche fondamentali di questo sistema:
- Scalabilità:Le aziende possono iniziare con un server quadcore economico e scalare fino a macchine a entreprise con 256 core.
- Quando è correttamente configurato e aggiornato alle ultime versioni di SO, IBM i può essere realmente impenetrabile.
- Affidabilità.Si dice spesso che questa piattaforma conduca il business, quindi con i giusti strumenti di alta disponibilità garantisce la continuità al 100%.
- Modernità.Perché oltre ad eseguire programmi esistenti, IBM i supporta un eccellente mix di linguaggi di sviluppo nativi e open source, tra cui FreeForm RPG, SQL, Java e NodeJS.
Punto fondamentale per l’ottimizzazione dei propri sistemi power sono gli aggiornamenti. Infatti, ogni due o tre anni IBM rilascia nuove versioni dell’hardware e del software, caratterizzate da enormi progressi in termini di potenza, di funzionalità e di integrazione con le nuove tecnologie. Questi aggiornamenti non possono essere ignorati se si vogliono assicurare il massimo delle performance e le più moderne features al sistema.
Sviluppi del mercato
Un tecnico specializzato o un manager lungimirante non può prescindere dall’analisi e dallo studio del settore nel quale lavora. Dati e statistiche sono fondamentali per operare con efficienza e prendere decisioni vincenti, a maggior ragione in un panorama così complesso come quello attuale. Gli eventi del 2020, infatti, hanno sconvolto la vita quotidiana della maggior parte delle aziende.
Il rapido passaggio al lavoro da casa ha causato un’impennata degli attacchi informatici e i reparti IT hanno dovuto confrontarsi con problemi di ogni tipo: dall’impossibilità del lavoro da remoto, all’aumento delle minacce informatiche, scontrandosi in molti casi anche con tagli al budget.
Proprio per questo, realtà come WSS offrono gratuitamente la possibilità di tenersi costantemente aggiornati sugli sviluppi di mercato e ricevere suggerimenti pratici dagli esperti di settore. Non perdere il prossimo appuntamento con la Market Research Week for IBM i, due webinar per scoprire le ultime novità sulla Sicurezza IBM i e la Business Continuity & Disaster Recovery.
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